Mi chiamo Pia e sono legata all’A.I.L. dal 2010 quando, venuto a mancare mio padre per un mieloma, ho sentito sia il bisogno di rimanere vicina a questa realtà che ha aiutato con tanta umanità, professionalità e competenza mio padre nella sua lotta contro la malattia, sia il bisogno di fare qualcosa per chi soffre lottando contro la malattia. Si tratta di piccoli gesti come portare un caffè o stare 5 minuti in stanza a scambiare quattro chiacchiere, ma questo mi lascia una bella sensazione e soprattutto noto che ai pazienti fa tanto piacere.
Fare la volontaria è un esperienza che ti fa stare bene, ti arricchisce e ti fa apprezzare la vita anche nelle piccole cose….e purtroppo tante volte ce ne dimentichiamo