Sono una farmacista, amo tantissimo il mio lavoro e ogni malattia stimola la mia curiosità e la voglia di sapere. L’onco-ematologia mi appassiona maggiormente perché con il paziente oncologico instauro da sempre un legame che va al di la del rapporto professionale, tant’è che mi sto specializzando in cosmetica oncologica.
Tuttavia la necessità di fare volontariato è nata dopo la malattia della mia mamma alla quale venne diagnosticato un tumore, che la portò via in soli tre mesi, l’ultimo dei quali l’ho vissuto ininterrottamente con lei procurandoci forza e conforto a vicenda. Era come se fossimo solo io e lei… Sembrerà strano, ma di quelle settimane ho un ricordo di meravigliosa serenità per entrambe.
Nasce da qui la mia necessità di portare un sorriso, una parola o solo una presenza a chi sta combattendo così duramente e così mi sono avvicinata all’AIL di Ravenna ed ho intrapreso il percorso di volontariato nel reparto di ematologia dell’ospedale.
Mi auguro che questi gesti rechino serenità a chi sta lottando e non solo a me.